Il gatto è un animale abitudinario: come assecondarlo?

gatto animale abitudinario

Chiunque abbia condiviso la propria vita con un felino sa quanto questi animali siano sensibili e legati alle loro routine giornaliere. Ma perché il gatto è un animale abitudinario? Quali sono i benefici che ne traggono? E soprattutto, come possiamo assecondare questa loro natura per garantire loro una vita serena e felice? Scopriamolo insieme.

Perché i gatti amano la routine?

Non smetteremo mai di ricordare che i gatti sono animali molto territoriali, abili predatori ma anche possibili prede. Tali caratteristiche hanno fatto sì che l’evoluzione abbia selezionato in loro dei comportamenti di controllo rispetto all’ambiente circostante, così da ricavarne un senso sicurezza e prevedibilità verso ciò che sta intorno, sia esso una preda o un potenziale pericolo o predatore. Potendoli osservare in un contesto naturale, noteremmo che i gatti ripropongono quotidianamente degli schemi comportamentali in momenti determinati della giornata, come la necessità di perlustrare, esplorare e marcare il proprio territorio, momenti dedicati alla caccia, al riposo, al gioco o alla socialità, se gatti di colonie. Ogni variazione alla loro routine quotidiana può essere percepita come una potenziale minaccia. Questa sensibilità è radicata nel loro istinto di sopravvivenza dato che, in natura, i cambiamenti improvvisi nell’ambiente possono segnalare la presenza di pericoli.

Anche i gatti che vivono con noi nelle nostre case mantengono queste abitudini, in quanto la condizione di vita domestica non cancella affatto il loro istinto. Pertanto è un requisito fondamentale, per una vita sana, che i gatti possano sempre soddisfare la  necessità di mantenere delle routine stabili. Una routine ben definita offre al gatto un senso di sicurezza, controllo e prevedibilità. Sapere cosa aspettarsi gli permette di rilassarsi, muoversi efficacemente nel suo ambiente e relazionarsi in modo positivo.

Infatti, la mancanza di appagamento di questi bisogni fondamentali, creerebbe nel gatto un senso di disagio legato all’impossibilità di mantenere quel senso di sicurezza, controllo e prevedibilità sopra descritto, aumentando in lui uno stato di allerta e stress che può tramutarsi, sul lungo periodo, in problemi comportamentali, come ad esempio:

  • Comportamenti aggressivi: il gatto potrebbe diventare più irritabile e mostrare segni di aggressività, anche verso le persone di cui si fida.
  • Problemi alimentari: l’appetito potrebbe diminuire o aumentare in modo anomalo.
  • Problemi del pelo: il gatto potrebbe iniziare a leccarsi in modo compulsivo, causando irritazioni cutanee o perdita di pelo.
  • Problemi comportamentali: il gatto potrebbe nascondersi di più, miagolare in modo eccessivo o utilizzare la lettiera al di fuori della stessa.

La giornata tipo del gatto

Come abbiamo detto, anche i gatti domestici mantengono delle routine quotidiane, poiché questo comportamento, evolutosi in natura, è il risultato di un adattamento acquisito per affrontare i cambiamenti e le sfide dell’ambiente circostante. Questo potrebbe far pensare che i gatti siano animali completamente restii ad ogni novità, il che non è propriamente vero, in quanto elementi nuovi all’interno del loro ambiente, se correttamente proposti, possono essere fonte di stimolo per la loro curiosità innata e per mantenere attivi mente e corpo.

Ciò che è vero è che i gatti necessitano di scandire la giornata con ritmi quanto più prevedibili possibile, in particolare rispetto a quelle che sono le loro risorse e i loro bisogni fondamentali, come l’orario dei pasti, il riposo, la perlustrazione del proprio ambiente, le interazioni sociali.

Come assecondare le abitudini del gatto?

Ma quindi, come agevolare tali routine? Come spesso ribadito, la risposta fondamentale è prevedibilità. Un ambiente imprevedibile, costituito da continui cambiamenti e scarse certezze, sarà percepito come un ambiente ostile, fonte di ansia e preoccupazione.

Per aiutare il nostro gatto a mantenere un senso di controllo e sicurezza nel rapporto con noi e con l’ambiente nel quale vive, dovremo cercare di stabilire e conservare delle routine, ad esempio, rispetto a:

  • L’orario dei pasti: stabilire orari quanto più precisi possibile per i pasti, può aiutare il gatto a regolare il suo metabolismo e a non andare continuamente in richiesta di cibo.
  • Collocazione delle ciotole di cibo e acqua: fermo restando che i punti di acqua e cibo devono essere preferibilmente plurimi e distanziati fra loro, per molti gatti è bene non cambiarne la collocazione, che deve essere in luoghi tranquilli, sicuri e lontani da fonti di disturbo per micio.
  • Collocazione delle lettiere: anche le lettiere (seguendo sempre la regola di 1 lettiera per ogni gatto +1), non vanno spostate. Una volta trovata la collocazione adatta, in punti sicuri per il gatto e non di continuo passaggio, è meglio tenere la posizione. Anche la tipologia di substrato utilizzata, una volta trovata quella di preferenza per micio, è bene mantenerla senza effettuare continui cambiamenti, che potrebbero disturbare il gatto e portare a non utilizzare correttamente la lettiera, causando urinazioni inappropriate.
  • Riposo: è importante garantire a micio luoghi di riposo accoglienti, appartati e tranquilli. Predisponiamo più di un punto di riposo confortevole e osserviamo il nostro gatto. Noteremo che sceglierà alcuni punti in cui andare a rilassarsi o dormire in momenti specifici della giornata. Non disturbiamolo quanto sta riposando. I gatti presentano per lo più un sonno leggero, dovuto alla loro doppia condizione di predatori e prede. In natura, un sonno leggero permette di essere subito di nuovo reattivi in caso di pericolo, ma questo non significa che non abbiano bisogno anche di momenti della giornata in cui riposare più profondamente. Essere spesso disturbati da rumori, grida, manipolazioni mentre sono rilassati o dormono, li fa rimanere in costante stato di allerta aumentandone così lo stress.
  • Perlustrazione ed esplorazione dell’ambiente: la nostra casa è il loro territorio, territorio che il gatto necessita di visionare, mappare e controllare quotidianamente per mantenerne il senso di padronanza e sicurezza. Permettiamogli di accedere a tutti i locali di casa o, qualora non volessimo farlo entrare in alcune stanze o altri luoghi, non facciamolo fin da subito. Una volta che il gatto avrà conosciuto uno spazio e lo avrà mappato considerandolo parte del suo territorio, vi vorrà tornare per controllarlo giornalmente (per questo i gatti non amano le porte chiuse). Continuare a cambiare le regole, permettendogli o negandogli alternativamente e per lui senza una logica l’accesso a delle zone, creerà in micio solo confusione, disagio e frustrazione, in quanto gli si fa venire a mancare il senso di controllo, sicurezza e prevedibilità del suo ambiente, fattori che fanno salire i livelli di stress con possibili conseguenze sul comportamento.
  • Interazione sociale: dedicare al nostro gatto del tempo nell’arco giornata, quanto più possibile scandito negli orari. Queste interazioni devono comprendere sia momenti d’accudimento e coccole, ma anche la possibilità di stare con noi e partecipare a momenti della quotidianità, per permettergli di osservare e sentirsi parte della famiglia e soprattutto sessioni di gioco, che sia interattivo o di attivazione mentale. Sulla tipologia di gioco possiamo variare, in questo ai gatti la novità piace, anche se poi noteremo delle attività o dei giochi di predilezione. Quello che è importante è mantenerne la costanza, ritagliando nel corso della giornata 15/30 minuti circa, anche più di 1 volta al giorno se possibile, in fasce orarie possibilmente stabili (ad esempio la sera prima o dopo cena, o la mattina), durante i quali giocare insieme a micio, con giochi a cannetta, lancio di giochini, ricerche olfattive o altro ancora, in base alle sue preferenze, età, stato di salute.

Il gioco è un elemento importantissimo per garantire il benessere psico-fisico del nostro gatto e delle interazioni stabili e sicure aiutano il micio ad acquisire e mantenere fiducia nei nostri confronti, rafforzandone così il legame affettivo e la relazione.

In conclusione possiamo affermare che, per assecondare la natura abitudinaria dei nostri gatti, è fondamentale fornirgli in primo luogo tutte le risorse necessarie alla soddisfazione dei loro bisogni, sia legati all’ambiente che alle relazioni e imparare ad osservarli bene, per comprendere le loro preferenze, rispettandone gli spazi e costruendo con loro dei piccoli rituali quotidiani, che permettano a micio di sentirsi al sicuro nel suo territorio e fiducioso nel rapporto con noi.

Articolo pubblicato per il Centro di Cultura Felina in data 30/10/2024


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